Uomo di stato (Alesanco, Logroño, 1702 - Medina del Campo 1781). Funzionario della marina reale, partecipò come commissario alla spedizione di Orano del 1732 e come "ministro principale dell'armamento navale" alla conquista del Regno di Napoli durante la guerra di successione polacca. Dal 1741 al 1743 in Italia come segretario di Stato e Guerra presso l'infante don Filippo, comandante delle truppe spagnole, fu nel 1743 richiamato in Spagna come successore di J. del Campillo. Fu uno dei più notevoli ministri riformatori della Spagna del Settecento (apertura del canale di Castiglia; protezione delle industrie; creazione del catasto; concordato con la Chiesa del 1753, ecc.); ma, mirando a ridare al paese un'effettiva autonomia politica che lo liberasse dalla gravosa alleanza francese e dal pericolo inglese, fu nel 1754 destituito ed esiliato per un intrigo di corte provocato dalla diplomazia inglese. Ritornato a corte nel 1760, la sua amicizia con i gesuiti lo fece nuovamente cadere in disgrazia nel 1766; fu relegato a Medina del Campo.