Giureconsulto canonista (Lovanio 1646 - Amersfoort 1728), prof. di diritto canonico nella città natale. La sua opera maggiore, Ius ecclesiasticum universum (1700), è un'esposizione completa di diritto canonico, che però fu posta all'Indice dalla Chiesa (1704) per l'adesione del suo autore ai principî dell'episcopalismo e al giansenismo. Il van E. fu poi (1725) processato e condannato per una lettera con la quale aveva difeso la validità dell'elezione e della consacrazione del vescovo di Utrecht in conflitto con la Curia romana; fuggì da Lovanio. Ma la fama delle sue opere non ne soffrì (lo stesso papa Benedetto XIV lo cita frequentemente), e il suo pensiero esercitò una influenza profonda sulla posteriore letteratura canonistica.