ZEEBRUGGE (A. T., 44)
Città costiera del Belgio, al termine del canale navigabile a grande sezione che unisce Bruges al mare. Il porto, completamente artificiale, fu costruito alla fine del sec. XIX e venne aperto al traffico nel 1906 contemporaneamente al canale navigabile.
Il punto scelto per la costruzione appare particolarmente felice, perché ivi il Mare del Nord presenta fondali sufficienti anche in vicinanza della costa. Davanti all'imboccatura del canale, che forma l'avamporto e che comunica col porto interno per mezzo di una chiusa, venne costruito un grande molo, lungo 2 km. e mezzo, che serve di protezione e costituisce anche una larga banchina fornita d'impianti portuali di binarî, i quali lungo il molo stesso raggiungono la terraferma e continuano verso Bruges. L'avamporto ha fondali medî di 8 m., ma raggiunge in alcuni punti anche i 12 m. ed è accessibile perciò ai grandi piroscafi.
Il traffico marittimo si aggira sulle 1500 navi all'anno e raggiunge le 700.000 tonnellate di merci. Il canale di Bruges, che è lungo 10 km. e profondo m. 8, permette il passaggio a navi di 6000 tonnellate.
Azioni Belliche. - Il 14 ottobre 1914 i Tedeschi occuparono Zeebrugge e ne fecero una base navale contro gl'Inglesi. Questi cercarono di molestare per più di due anni il porto con frequenti e intensi bombardamenti aerei, ma non riuscirono a ottenere risultati praticamente importanti, sì da indurre allo sgombero. Il 22 aprile 1918 fu finalmente condotta un'azione ardita che riuscì a imbottigliare l'entrata del canale ostruendola mediante l'affondamento di alcune vecchie navi e a danneggiare il grande molo costruito dai Belgi per riparo del porto interno; vennero così bloccati numerose torpediniere e sommergibili nemici. I Tedeschi, vista l'impossibilità di tenere Zeebrugge, la sgomberarono nell'autunno, non senza produrre gravissimi danni alle opere del porto.