FIERLINGER, Zdeniěk
Uomo politico nato l'11 luglio 1891 ad Olomouc (Moravia). Sin dal 1911 si trasferì in Russia, dove, allo scoppio della prima Guerra mondiale organizzò i reparti della legione cecoslovacca che combatté contro l'esercito austro-ungarico. Nel 1917 fece parte della missione cecoslovacca negli Stati Uniti e nel 1918 della missione cecoslovacca a Parigi per il trattato di pace. Nello stesso anno entrò in diplomazia e fu successivamente ambasciatore all'Aia, a Bucarest a Washington, a Berna, a Vienna ed infine, dal 1937, a Mosca. Quivi rimase anche dopo il convegno di Monaco e collaborò attivamente al movimento per l'indipendenza cecoslovacca. Il 4 aprile 1945 fu nominato da Benes capo del primo governo della Cecoslovacchia liberata.
Nel 1946 entrò come vicepresidente del consiglio nel primo gabinetto Gottwald. Nel novembre 1947 il partito socialdemocratico del quale era presidente, disapprovò la sua politica di collaborazione col Partito comunista cosicché il F. dovette rassegnare le dimissioni dalla presidenza del partito e dal governo. Dopo gli avvenimeriti del 25 febbraio 1948 rientrò nel secondo gabinetto Gottwald come ministro dell'Industria. Poche settimane più tardi gli fu riaffidata la presidenza del partito socialdemocratico, che egli condusse alla fusione con il Partito comunista cecoslovacco, e la vicepresidenza nel gabinetto A. Zapotocky.
Della sua ricca produzione pubblicistica degne di nota sono le seguenti opere: Demokracie otázka národnostní (La democrazia e la questione nazionale, Praga 1931), Sovětský svaz na nové dráze (L'Unione Sovietica su una via nuova, Praga 1932), Práce a kapitál (Il lavoro e il capitale, Vienna 1935), Nové smĕry hospodářského myšleni (Nuovi orientamenti del pensiero economico, Praga 1936), Ve službách ČSR (Al servizio della repubblica cecoslovacca, Praga 1947).