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ZAPOTECHI

di Guido Valeriano Callegari - Carlo Tagliavini - Enciclopedia Italiana (1937)
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ZAPOTECHI

Guido Valeriano Callegari
Carlo Tagliavini

. Popolazione del Messico meridionale, imparentata alla grande famiglia mixteco-zapoteca, divisa in più tribù e sottotribù, che apparve, secondo la tradizione, nell'odierno stato di Oaxaca nel sec. I a. C. Assai più inciviliti e meno feroci delle altre tribù messicane - avendo subito l'influenza dei Maya, dei quali essi furono gli intermediarî con i Toltechi e gli Aztechi - si governarono con un regime monarchico-ieratico e si mantennero pressoché indipendenti dai Messicani, con cui s'erano alleati poco prima della venuta degli Spagnoli; dal 1386 la loro capitale fu Zaachila Yoo e spinsero le loro conquiste sino all'Oceano Pacifico.

Politeisti, il loro dio principale era Pitao "l'anima del mondo", creatore degli uomini e degli animali; divinizzarono le forze della natura meteoriche e ctoniche e i punti cardinali; uno scelto corpo di sacerdoti rigorosamente casti e sobrî, retto dal re-pontefice, offriva in ricchi santuari agli dei, olocausti d'animali, piante e profumi, di rado vittime umane; divinava il futuro e spiegava i sogni. Usavano imbalsamare i cadaveri dei capi e nasconderli sotto terra in tombe di pietra. Il loro calendario rituale, come la loro grafia, derivante dai Maya, constava di 260 giorni divisi in 4 periodi di 5 gruppi di 13 giorni dedicati a divinità secondarie. Agli Zapotechi, abilissimi architetti, si devono attribuire la stupenda necropoli di Mitla e la fortezza di Monte Albán. Essi furono anche provetti scultori, lapidarî e orafi, come provano i saggi rimasti.

Lingua. - La famiglia linguistica zapoteca, sarebbe, secondo l'opinione di molti linguisti, strettamente affine a quella mixteca con la quale formerebbe il più vasto aggruppamento mixteco-zapoteco; conviene peraltro tener presente che i glottologi non sono persuasi dell'esattezza di questa riunione.

Il gruppo zapoteco occupa una larga area a oriente del territorio mixteco. Lo zapoteco propriamente detto è parlato a SE. e al centro dello stato di Oaxaca. Altre varietà di questa famiglia sono, secondo il Rivet, il solteco, parlato nel distretto di Zimatlán, il chatino parlato nei distretti di Juquila, Juxtlahuaca, Teojomulco e Xautepec e il papabuco, parlato a Elotepec. Tutte le lingue della famiglia zapoteca si parlano dunque nello stato di Oaxaca nel Messico.

C. Thomas cita come varietà dello zapoteco le seguenti: netzecho, zaailla, ocotlán, etla, iztepec e cajone.

Il sistema fonetico dello zapoteco è semplice.

Mancano anche qui, come al mixteco, le labiodentali f e v.

Nella morfologia manca l'indicazione del plurale. I possessivi sono suffissi e concordano con le desinenze personali del verbo.

Il sistema dei numerali è il quinario-vigesimale.

Bibl.: J. De Córdoba, Arte de la lengua zapoteca, Messico 1578; L. Batres, Antropologia mex. Clasificación etn. de las tribus zapotecas, in Mem. Congr. de la Unión, 1889, pp. 257, 262; De Nadaillac, Les Zapotèques, in La Nature, 1890; K. Sapper, Die gegenwärtige Stand der ethn. Kentnisse von Mittel-Amerika, in archiv für Anthrop., III (1904), p. 1 segg. - Per la lingua v. inoltre: Fr. Pimentel, Cuadro descriptivo y comparativo de las lenguas indigenas de México, 2ª ed., Messico 1874-75, II, p. 407 segg.; C. Thomas e J. R. Swanton, Indian languages of mexico and Central America, Washington 1911, p. 55 segg.; F. Boas, American Anthropologist, n. s., XV (1913), p. 78 segg., e i contributi pubblicati da Angulo, Feeland, Henestrosa, Lopez Gurrión, P. van de Velde nelle Investigaciones linguisticas, Messico 1933-34.

Vedi anche
Mixtechi Popolazione indigena abitante l’Oaxaca (Messico). Il loro idioma fa parte della famiglia linguistica macro-oto-mangue. Si conosce la loro storia dal 692. In epoca precolombiana i Mixtechi riuscirono a dominare parte del territorio zapoteco e vari piccoli Stati vicini. Con un’efficace politica matrimoniale ... Monte Albán Monte Albán Vasto pianoro del Messico, a SO di Oaxaca, occupato da un importante sito precolombiano. Fu un insediamento con carattere pienamente urbano, fondato intorno al 500 a.C. dagli Zapotechi, di cui restano imponenti resti architettonici (templi a piramide tronca e altri edifici di diversa tipologia) ... Teotihuacán Teotihuacán Centro del Messico, a NE della capitale, dove sorgono i resti imponenti del primo e più esteso centro urbano della Mesoamerica preispanica, culla della civiltà che dominò l’Altopiano centrale all’inizio del periodo classico (1°-7° sec. d.C.). La città vera e propria sorse nel 1° sec. d.C., ... Oaxaca Città del Messico (265.033 ab. nel 2005), capitale dello Stato omonimo, posta a 1545 m s.l.m. in un’ampia vallata. Lavorazione artigianale e fabbriche di tessuti. Sviluppato il turismo; industrie alimentari. È collegata per ferrovia a Puebla e a Città di Messico. ● Nei pressi della città, sul Monte ...
Altri risultati per ZAPOTECHI
  • Zapotechi
    Enciclopedia on line
    Popolazione del Messico centro-meridionale, residente da antica data nella porzione meridionale dell’attuale Stato di Oaxaca. Gli Z. erano distinti in numerose tribù, riunite in uno Stato a regime monarchico-teocratico; ebbero contatti con i Maya e con i Nahua, ma mantennero la loro indipendenza politica ...
  • zapotechi
    Dizionario di Storia (2011)
    Popolazione del Messico centromeridionale dove si insediarono intorno al 1000 a.C. Conobbero un periodo di espansione tra il 1° e il 6° secolo. Alleatisi ai mixtechi contro gli aztechi, furono da questi ultimi assoggettati ma non assimilati alla fine del sec. 15°. Sebbene avessero cercato di evitare ...
Vocabolario
żapotèco
zapoteco żapotèco agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. zapoteca (pl. zapotecas), adattam. del nome indigeno] (pl. m. -chi). – Appartenente a una popolazione indigena, antica e moderna, del Messico centro-merid., stanziata nell’attuale stato...
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