ZAND
. Dinastia persiana, che, nell'anarchia imperversata nella seconda metà del sec. XVIII in Persia, riuscì per qualche tempo ad affermarsi contro le tribù e fazioni rivali, e a dominare su buona parte dell'impero. Questo periodo corrisponde al regno dello zand Karīm Khān (1750-1779), il quale, lottando vittoriosamente contro gli ultimi Afshāridi, i Qāgiār e altri capi, diresse con fermezza e saviezza, da Shīrāz, il governo del paese. Ma, morto lui, la fortuna della famiglia ebbe un rapido tracollo: i figli di Karīm Khān; Abū l-Fatḥ e Moḥammed ‛Alī, i nipoti Gia‛far e ‛Alī Murād, e il figliuolo di quest'ultimo Luṭf ‛Alī contesero invano in una feroce guerriglia ai Qāgiār il graduale assorbimento dei loro dominî, e lo stabilirsi dell'autorità effettiva del qāgiāro Aqā Moḥammed Khān su tutta la Persia. La vittoria restò definitivamente ad Aqā Moḥammed quando nel 1794, dopo l'espugnazione e l'orrenda strage di Qazwīn, riuscì a catturare il valoroso zand Luṭf ‛Alī, e a metterlo a morte. Col crollo degli Zand ebbe inizio in Persia la dinastia qāgiāra, durata sino al 1925.