zainocrate
s. m. e f. (iron.) Nuovo lavoratore che offre le sue prestazioni lavorative senza avere una sede fissa, né un rapporto di lavoro stabile, potendo contare solo sul proprio zaino.
• [tit.] Nuovi professionisti figli del lavoro agile / Mobili e crativi: ecco gli «zainocrati» [testo] [...] Ma in un’epoca in cui il mondo del lavoro è così fluido c’è chi va già oltre. Li chiamano «zainocrati» e sono una nuova categoria di professionisti. Caratteristiche: sanno cogliere e sfruttare tutte le opportunità lavorative che si presentano, in modo innovativo. Senza una sede, spesso senza posto fisso. (Caterina Maconi, Avvenire, 25 maggio 2017, p. 25, Economia & lavoro) • Ma, sia che lavorino da casa o in ufficio, sia che siano spesso in viaggio, gli zainocrati sono una categoria trasversale. L’opposizione tra burocrate e zainocrate, fra ufficio e viaggio, più che lettera, è metafora che si sostanzia nel simbolo dello zaino. (Aurelio Magistà, Repubblica, 3 marzo 2018, p. 46, RClub).
- Composto dal s. m. zaino con l’aggiunta del confisso -crate.