BONNEFOY, Yves
Poeta e critico d'arte francese, nato a Tours il 24 giugno 1923. Compiuti studi di matematica e filosofia, frequenta fino al 1947 a Parigi il gruppo dei Surrealisti. Nel 1953 pubblica la sua prima opera, Du mouvement et de l'immobilité de Douve, seguita da Hier régnant désert (1958), Pierre écrite (1965), Dans le leurre du seuil (1975). Nel 1959 ottiene il Prix de la Nouvelle Vague per L'Improbable, saggio sulla creazione poetica. Nel 1969 fonda con G. Picon, A. du Bouchet e L.-R. des Forêts la rivista L'Ephémère, consacrata alla poesia. Nel corso degli ultimi anni, B. ha insegnato nelle università di Ginevra, Vincennes e Nizza, e in alcune università degli Stati Uniti; attualmente è professore al Collège de France. Nel 1978 ha curato l'edizione completa delle proprie poesie; negli ultimi anni mostra una decisa predilezione per il racconto prosastico o poetico (Rue Traversière, 1977).
L'intensa e originale attività di critico è testimoniata da Le nuage rouge, raccolta di saggi (1977), da un secondo saggio su Rimbaud e soprattutto dalle sue ricerche sui prospettivisti italiani del Trecento e del Quattrocento (Les tombeaux de Ravenne, 1953; Un rêve fait à Mantoue, 1967), sulle forme del barocco (Rome 1630: l'horizon du premier baroque, 1970) e su alcuni problemi della rappresentazione nelle arti figurative. Traduttore di Shakespeare, B. è anche autore di saggi sulla poesia (Anti-Platon, 1962; Entretiens sur la poésie, 1981; La présence et l'image, 1983).
Bibl.: J. Starobinski, Y. Bonnefoy, la poésie entre deux mondes, in Critique, 385-386 (giugno-luglio 1979), pp. 505-22; J. Thelot, Poétique d'Y. Bonnefoy, seguìto da Notes d'Y. Bonnefoy, Ginevra 1983; AA.VV., Y. Bonnefoy: Poésie, art et pensée, Pau 1986; G. Vanhese, Y. Bonnefoy, in I Contemporanei. Letteratura francese, iii, 2, Roma 1987, pp. 557-67.