FRIEDMANN, Yona
Architetto naturalizzato francese, nato a Budapest il 5 giugno 1923. Diplomatosi in Architettura all'Istituto tecnologico di Haifa, è tra i maggiori esponenti delle utopie urbanistiche degli anni Sessanta. Nella sua formazione sono importanti i riferimenti a Le Corbusier, dal punto di vista formale, e a K. Wachsmann dal punto di vista tecnologico. Trasferitosi a Parigi, ha fondato nel 1958 il gruppo di studi di Architettura mobile.
In questo ambito ha teorizzato strutture in grado di adattarsi alle veloci trasformazioni delle città contemporanee. I dieci principi dell'urbanistica spaziale, formulati nel 1962, sono utilizzati nei progetti per Parigi e New York e sono tutti basati sulla massima flessibilità, raggiunta attraverso l'uso della costruzione modulare.
La nuova città ipotizzata s'inserisce al di sopra di quella già esistente, a circa 15÷20 m dal suolo, con un elemento unico costituito da una griglia tridimensionale a più piani. L'intera struttura è sorretta da pilastri distanti circa 50 m l'uno dall'altro (vicini idealmente ai tralicci metallici progettati da K. Wachsmann e alle strutture di Frei Otto). Le abitazioni e i servizi s'inseriscono nelle cellule del modulo usato (3 × 6 m). In queste proposte la tecnologia è finalizzata a ottenere la massima flessibilità e mobilità, nonché a risolvere il problema della climatizzazione delle città (affrontato anche da B. Fuller con il suo progetto per Manhattan).
In Francia questa ''Architettura dell'utopia'' ha avuto la sua massima diffusione nel 1965, attraverso l'organizzazione di conferenze, mostre e pubblicazioni curate, oltre che da F., anche da W. Jonas, P. Maymont, G. Patrix, M. Ragon e N. Schöffer. Analoghe ricerche vengono effettuate in Giappone con gli assemblaggi di K. Kikutake e con il gruppo Metabolism, e in Inghilterra con il gruppo Archigram.
Bibl.: L'Architecture d'Aujourd'hui, 102 (giugno/luglio 1962); Casabella, 297 (settembre 1965), e 306 (giugno 1966); Y. Friedmann, Les visionnaires de l'architecture, Parigi 1965; G. Piccinato, L'architettura contemporanea in Francia, Rocca San Casciano 1965; A. Hill, Yona Friedmann: an appreciation, in Riba Journal, marzo 1976; Arca, 35 (febbraio 1990), pp. 44-51; Spazio e società, vol. 13, 50 (aprile-giugno 1990), pp. 56-65.