yawan
(o yamana, yauna, yoni) I popoli orientali nella prima metà del 1° millennio a.C. designarono i greci «ioni», mentre nel 2° millennio li avevano designati «achei», akhiyawa in ittita: si incontrano dunque le forme yawan in ebraico e fenicio, yamana in assiro-babilonese, yauna in antico persiano. L’uso deriva dall’intensificarsi dei contatti tra i regni orientali (dalla Lidia alla Media alla Persia) con le città della Ionia anatolica e con il commercio ionico (focese) in Oriente, applicando il termine anche alla grecità non propriamente ionica (per es. a Cipro o a Cirene, detta Putu-Yaman, la «Libia ionica»). Il termine è stato poi ereditato dall’arabo, dal persiano e dal turco come yunan, «greco».