Scrittore giapponese (Asahigawa, Hokkaidō, 1907 - Tokyo 1991). Esordì con il racconto Tōgyū ("La lotta dei tori", 1949). Pubblicò poi numerosi romanzi storici ambientati in Giappone: Fūrin kazan ("Il vento, la foresta, il fuoco e la montagna", 1953), Yodo dono no nikki ("Il diario della signora di Yodo", 1955-60), Nukata no ōkimi ("La regina Nukata", 1972); altri che si svolgono in Cina o nell'Asia Centrale, come Tenpyō no iraka ("Le tegole dell'era Tenpyō", 1957-58). Un vivace dibattito sul significato e sui metodi del romanzo storico suscitò Aoki-ōkami ("Il lupo azzurro", 1960), che ha per protagonista Genghiz Khan. I. è autore inoltre di racconti autobiografici come Aru gisakka no shōgai ("La vita di un falsificatore", 1951) e Waga haha no ki (1964-74; trad. it. Ricordi di mia madre, 1985), e di un'autobiografia romanzata di Confucio (Koshi, 1989).