Reza, Yasmina. – Commediografa e scrittrice francese (n. Parigi 1959). Ha esordito come autrice teatrale con Conversation après un enterrement (1987, premio Molière come miglior autore), cui hanno fatto seguito pièces teatrali rappresentate in numerosi Paesi, quali tra le altre La traversée de l’hiver (1989), Art (1994), L’homme du hasard (1995), Trois versions de la vie (2000), Une pièce espagnol (2004) e Le dieu du carnage (2007, da cui nel 2011 il regista R. Polanski ha tratto l’omonima pellicola), nelle quali ha coniugato con felicissimi esiti profondità di scavo psicologico e capacità di sguardo critico sulle difficoltà delle relazioni umane. Esiti altrettanto fortunati si riscontrano in romanzi quali Une désolation (1999; trad. it. 2003), Adam Haberberg (2003; trad. it. Uomini incapaci di farsi amare, 2006) e L'aube le soir ou la nuit (2007, trad. it. 2007) e nella raccolta di racconti brevi Heureux les heureux (2013; trad. it. 2013), nei quali emerge un’epica del quotidiano scandagliata attraverso esistenze ed eventi ordinari, descritti con intransigenza e precisione chirurgica. Tra i suoi lavori più recenti si segnalano Babylone (2016; trad. it. 2017), Bella figura (2015; trad. it. 2019); Anne-Marie la Beauté (2020; trad. it. 2021);Serge (2021); James Brown mettait des bigoudis (2023; trad. it. 2024); Jour de ressac (2024).