YĀQŪT
T Erudito musulmano, nato da famiglia cristiana in territorio bizantino, verso il 575 eg., 1179 d. C., fatto schiavo ed educato a Baghdād, poi affrancato e vissuto in Persia, in Siria e in Egitto.
Morì ad Aleppo nel 626/1229.
Tra le varie opere da lui compilate in arabo, molte delle quali sono andate perdute, sono particolarmente da ricordare il gran repertorio biografico noto sotto il nome di Mu‛giam al-udabā ("dizionario dei letterati"; ed. di D. S. Margoliouth, Leida 1907-1932, voll. 6), e il dizionario geografico (Mu‛giam al-buldān; ed. F. Wüstenfeld, Lipsia 1866-1873, voll. 6); ambedue preziose compilazioni, contenenti ampî materiali biografici, storici, antiquarî, topografici, in cui Yāqūt ci ha conservato, con la diligenza di attento e abile compilatore, elementi di opere scientifiche anteriori per noi direttamente perdute.