Xunzi («Libro del maestro Xun»)
(«Libro del maestro Xun») Opera cinese che raccoglie gli scritti di Xunzi (➔), uno dei maggiori filosofi dell’antica scuola confuciana. A Liu Xiang (79-78 a.C.) si riconosce il merito di aver stabilito il testo definitivo in 32 capitoli (pian), dopo averne rifiutati altri 290, stimati come puri e semplici duplicati e parte di un’opera intitolata Sun Qing shu. Nonostante fosse un testo di altissima qualità, non ottenne particolare considerazione fra gli eruditi dell’epoca, tant’è che Yang Liang nella sua prefazione, datata 819, alla prima edizione annotata del X. lamentò la scarsa attenzione suscitata. Yang Liang, oltre a mutare il precedente ordine dei capitoli, intitolò diversamente l’opera, ossia Xun Qing zi piuttosto che Sun Qing xinshu, come era allora più ricorrente. A lungo si è dibattuto sull’autenticità del textus receptus e gli studiosi concordano in genere nel ritenere alcuni capitoli interamente autentici, altri autentici soltanto in parte perché qua e là interpolati, e altri ancora composti da discepoli della scuola o da mani diverse. Molti dei capitoli sono dei veri e propri trattati su temi specifici, cosicché l’opera sembra essere organizzata secondo una partizione interna sulla base del contenuto, vale a dire (come proposto da J. Knoblock): i primi sei capitoli affrontano i differenti modi di intendere la dottrina confuciana dell’educazione; i capitoli 7-16 riguardano l’agire dell’uomo nel mondo politico-sociale; i capitoli 17-24, quelli più filosofici, trattano della natura dell’uomo e del suo rapporto con il Cielo (tian), la musica (yue) e i riti (li); infine, i capitoli 25-32 non sono altro che un insieme di aneddoti e di dialoghi incompleti.