AUDEN, Wystan Hugh
Poeta inglese, nato a York il 2 febbraio 1907. Laureatosi ad Oxford, divenne insegnante. Nel 1939, poco prima dello scoppio della seconda Guerra mondiale, si trasferì negli Stati Uniti di cui ha preso la cittadinanza.
Tra i poeti inglesi della generazione affermatasi negli anni tra le due guerre, A. è una delle personalità maggiori quanto a risultati e più significative quanto a caratteri. Nel mondo spiritualmente disancorato di questo periodo, l'A., come gli altri poeti del suo gruppo, cercò una base in ideologie politiche di sinistra, visibili soprattutto nel rivoluzionarismo, invero un po' facile, della sua seconda raccolta poetica, The Orators, 1932. Peraltro, in questo volume già accenna a risolversi la maniera fortemente cerebrale che aveva reso involuta ed ellittica l'espressione nella prima raccolta (Poems, 1930, 2ª ed. accresciuta, 1933). Sotto l'influsso del linguaggio da canzone popolare assunto da T. S. Eliot in Sweeney Agonistes, l'A. rese sempre più libero e corrente il suo mezzo espressivo, fino a giungere deliberatamente quasi alla filastrocca; così nelle liriche di The Dance of Death, 1933. Da un periodo di collaborazione con Chr. Isherwood nacquero opere drammatiche di carattere satirico e fantastico (The dog beneath the skin, 1935; The ascent of F 6,1936) e un reportage di guerra: Journey to a war, 1939. Sensibile a un gran numero d'interessi e curiosità intellettuali della più varia natura, l'A. sembra trovare consistenza più in una contingente esperienza umana che in un vero e proprio nucleo spirituale, col risultato di essere presente nella sua poesia più come tono caratteristico che come delineata e compiuta personalità. Così anche in opere recenti, quali New York letter, 1941; For the time being, 1945; The age of Anxiety, 1948. Altre opere: Look Stranger, 1936; Spain, 1937; An other time 1940; Letters from Iceland, 1941, con L. MacNeice.
Bibl.: G. Bullough, The trend of modern poetry, Edimburgo 1941; S. Spender, Poetry since 1939, Londra 1946.