Cortigiano e poeta inglese (Allington Castle, Kent, 1503 - Sherborne, Dorset, 1542). Probabilmente fu l'amante di Anna Bolena prima del matrimonio di costei con Enrico VIII (la Brunet dei versi di W. sarebbe appunto la Bolena). Quando Anna fu arrestata, W. trascorse sei settimane in prigione, ma non perdette la fiducia del re, che gli affidò importanti cariche militari, amministrative e diplomatiche, tra cui l'ufficio di ambasciatore presso Carlo V. Altre accuse di rapporti col cardinal Pole lo condussero di nuovo in prigione (1540), ma dopo tre mesi fu liberato ed ebbe altre importanti cariche militari. Le sue poesie circolarono manoscritte e furono stampate postume nella Tottel's miscellany (1557) insieme ad altre tra cui 40 di H. Howard. W. aveva riportato dal suo viaggio in Italia (1527) una viva ammirazione per la lirica italiana, e a imitazione degli Italiani scrisse sonetti (fu il primo, insieme a Howard, a introdurre questa forma metrica in Inghilterra), poesie in ottava e in terza rima. Più che nei tentativi, alquanto rozzi, di ricalcare il sonetto in inglese, W. riuscì a trasfondere lo spirito del petrarchismo in alcune poesie a ritornello da lui chiamate balettes.