WOLZOGEN, Ernst Ludwig, barone di
Scrittore tedesco, nato il 23 aprile 1855 a Breslavia, morto a Monaco il 30 agosto 1934. In gioventù fece molti viaggi. Studiò a Strasburgo e a Lipsia; visse a Berlino, a Monaco, di nuovo a Berlino, poi in America.
Alla corte di Weimar furono rappresentati i suoi primi saggi drammatici. Ebbe presto notevoli successi con novelle (Die Gloriahose, 1897) con romanzi umoristici di società (Der Kraftmayr, 1897) e con una serie di commedie, tra cui divenne famosa la tragicommedia Lumpengesindel (1892), svolta sullo sfondo della vita di bohème. Nel 1893 fondò a Monaco la "Freie literarische Gesellschaft" e ottenne nuovi successi come regista. Sullo scorcio del secolo tentò di trapiantare dalla Francia in Germania un nuovo tipo di teatro di varietà canzonettistico e parodistico (denominato Überbrettl): ma nel clima diverso quest'esile creazione dell'esprit francese presto si appesantì e degenerò, e valse al W. la fama di poeta frivolo. Ebbe ancora minor fortuna cedendo alla velleità di farsi apostolo di una nuova religione della contingenza, e cimentandosi in opere di argomento religioso (Der Weg des Kreuzes, trilogia drammatica, 1909-26; Der Erzketzer, romanzo, 1911). Spirito poco creativo, ma straordinariamente lucido come osservatore critico dei movimenti spirituali e letterarî della propria epoca, ha fornito l'opera più duratura e feconda nei suoi scritti autobiogiafici (Verse zu meinem Leben, 1907; Ansichten und Aussichten, 1908; Wie ich mich ums Leben brachte. Erinnerungen u. Erfahrungen, 1923), ove traccia anche una vivace e veridica biografia dell'ambiente in cui e per cui visse e scrisse.