WOËVRE (A. T., 32-33-34)
Con tal nome, che subì notevoli mutamenti di estensione nelle varie epoche, si suole indicare una regione della Francia orientale, nella Lorena. Comunemente la Woëvre (anche les Woëvres), il cui nome sembra derivi dal celtico Vabra (= regione boscosa), comprende la piana di grassa argilla bluastra che si stende con una larghezza massima di circa 20 km. e una lunghezza di 140 km., a circa 200 m. s. m., tra le côtes e l'altipiano lorenese. Pur presentando caratteri complessi, il rilievo, a causa dell'uniforme natura del suolo, risulta assai monotono. Un seguito di stagni e piccoli bacini lacustri (tra i maggiori si ricordano quelli di Girondel, di Vargévause, della Chaussée) occupa la testata delle valli, le cui acque vanno direttamente o per mezzo di piccoli affluenti alla Mosa e alla Mosella. Il clima presenta caratteri continentali, con inverni precoci e prolungati, estati calde e nebbie frequenti; le precipitazioni vi raggiungono circa gli 800 mm. annui. Per la natura argillosa del suolo e per le condizioni climatiche poco favorevoli, le colture si limitano ai cereali (quasi esclusivamente grano che dà abbondanti raccolti), alle barbabietole, al luppolo e alla canapa. Una notevole estensione occupano ancora le foreste. Regione ad economia agricola, nella quale l'allevamento non ha grande importanza (maiali e asini), la Woëvre manca di grandi nuclei urbani, e la popolazione, scarsa e in diminuzione, vive in piccoli villaggi che sfuggono però la piana, di difficile drenaggio per l'impermeabilità del suolo, sorgendo di preferenza ai piedi e sulle prime pendici delle côtes.
Amministrativamente è compresa nei dipartimenti della Mosa e della Meurthe-et-Moselle.