Scrittore polacco (Maloszyce 1904 - Vence, Nizza, 1969). Sorpreso dalla guerra in Argentina, dove si era recato in crociera (1939), vi rimase fino al 1963. Tornato in Europa, visse un anno a Berlino, poi a Parigi e dalla fine del 1964 si stabilì a Vence. La sua vena fortemente satirica e grottesca si traduce sul piano linguistico in una feroce parodia dei varî stili e delle convenzioni letterarie. Tutta la sua opera narrativa e teatrale ruota sul tema dell'immaturità, cioè la giovinezza, il caos, contrapposta alla maturità, cioè la vecchiaia, la forma. Dopo i racconti di esordio, Pamiętnik z okresu dojrzewania ("Memorie del periodo della maturazione", 1933), conquistò la fama con il romanzo Ferdydurke (1938; trad. it. parziale 1961; integrale 1991), storia di un adulto costretto a tornare sui banchi di scuola. Seguirono Trans-Atlantyk (1953; trad. it. Trans-Atlantico, 1971); Pornografia (1960; trad. it. 1960); Kosmos (1965; trad. it. Cosmo, 1966). Nel 1939 aveva scritto il romanzo d'appendice Opętani (trad. it. Schiavi delle tenebre, 1983; col titolo Gli indemoniati, 1991). Oltre a tre commedie, Iwona, ksieźniczka Burgunda (1935; trad. it. Ivona, principessa di Borgogna, 1963), Slub (1947; trad. it. Il matrimonio, 1967) e Operetka (1967; trad. it. Operetta, 1968), G. ha pubblicato tre volumi di "diarî": Dziennik 1953-56 (1957; trad. it. 1970); Dziennik 1957-61 (1962; trad. it. 1972); Dziennik 1961-66 (1966).