HOMER, Winslow
Pittore, nato il 24 febbraio 1830 a Boston (Massachusetts), morto il 29 settembre 1910 a Scarboro (Maine). Come molti pittori americani non ricevette insegnamento artistico. Dal 1854 al 1856 lavorò col litografo Bufford. Cominciò poi a lavorare per la rivista Ballou's Monthly e per i fratelli Harper. Giunto per la prima volta a New York nel 1859, frequentò per alcune settimane la classe serale dell'Accademia del disegno. Eseguì studî e bozzetti della guerra civile, e infatti le prime pitture che lo resero noto sono scene di vita militare (Sharpshooter on picket duty; Prigionieri, 1866, ecc.); ma, nonostante il rapido successo, il pittore si sviluppò lentamente, sicché le sue opere più importanti furono eseguite dopo i 40, e molte dopo i 50 anni. Originale e indipendente, fondava la sua arte sull'immediatezza della sua visione. Paesista e marinista insigne, l'H. sa rendere in modo insuperabile la solidità della roccia, la caduta scrosciante delle acque, la loro corsa e il loro movimento. La pennellata dell'H. è diretta, potente, immediata. La sua tecnica man mano evolvendosi, si fece più sciolta e ampia. Acclamato come il massimo pittore americano, l'H. è certamente uno dei migliori e più schiettamente nazionali.
Bibl.: W. H. Downes, Life and Works of W. H., Boston 1911; K. Cox, W. H., New York 1914; B. C. K., in Thieme-Becker, Künstl.-Lex., XVII, Lipsia 1924; L. M. Bryant, American Pictures-and their Painters, New York 1925; E. Neuhaus, History and Ideals of American Art, Stanford, Cal., 1931.