Scrittore tedesco (Wertach, Allgäu, 1944 - Norfolk 2001). Tra i maggiori autori tedeschi dell'ultimo scorcio del Novecento, S. è vissuto dal 1970 in Inghilterra, insegnando all'università di Norwich; ha perso la vita in un incidente automobilistico. Dopo aver pubblicato Schwindel. Gefühle (1990; trad. it. 2003), quattro racconti sul tema del viaggio, sia interiore sia nello spazio e nel tempo, si è affermato con Die Ausgewanderten (1992; trad. it. 1996), misto di narrazione e documentazione che, come tutta la sua opera, si incentra sul tema della memoria personale e collettiva, nello sforzo di oltrepassare l'incapacità degli intellettuali di confrontarsi con le tragedie novecentesche, specie col passato della Germania nazista. Nelle conferenze raccolte in Luftkrieg und Literatur (1999; trad. it. 2004) S. ha con crudo realismo riportato l'attenzione sul tema a lungo rimosso delle vittime dei bombardamenti delle principali città tedesche durante la seconda guerra mondiale. Suo unico romanzo nel senso canonico del termine è Austerlitz (2001; trad. it. 2002), storia di un professore di architettura che si mette alla ricerca delle proprie origini, scoprendo verità che si rivelano angoscianti. Nel 2012 è stato tradotta in italiano sotto il titolo Soggiorno in una casa di campagna la raccolta di saggi brevi Logis in einem Landhaus (1999).