POL, Wincenty
Poeta polacco di origine tedesca, nato nel 1807 a Lublino, morto a Cracovia il 2 dicembre 1872. Studiò a Leopoli e partecipò attivamente all'insurrezione del 1830. Ritornato in patria nel 1832, alternò con varia fortuna la sua attività patriottica e letteraria con ambizioni scientifiche, trascorrendo i suoi anni parte in campagna e parte nelle città: a Cracovia (ove, dal 1850 al 1853, insegnò geografia all'università) e a Leopoli.
Ottenne un'enorme popolarità col volumetto Pieśni Janusza (Canti di J., Parigi 1833), nella cui vivacità narrativa e agilità ritmica rivive, con intonazione popolareggiante, lo spirito che animava gl'insorti del 1830. Nessuna delle successive opere poetiche del P. ebbe un consenso così universale: non la Pieśńo ziemi naszej (Canto della nostra terra, 1843), pellegrinaggio moraleggiante attraverso la Polonia politicamente disunita, e meno ancora i numerosi racconti poetici, taluni con andamento di epopee, ritraenti, con grande attaccamento agli usi e costumi del passato, la vita della nobiltà polacca: Przygody J. P. Benedykta Winnickiego (Avventure del N. H. B. W., 1840); Sejmik w Sḁdowej Wiszni (La dietina in 55 S. W., 18 55); Mohort, rapsod rycerski (M., rapsodia cavalleresca, 1885), ecc.
Ediz.: Opere complete in 10 voll., Leopoli 1875-78; Pieśni Janusza, a cura di J. Kallenbach; Pietro ziemi naszej, a cura di K. Zawiliński; Mohort, a cura di A. Łucki nella Bibljoteka Narodowa.
Bibl.: M. Mann, W. P., voll. 2, Cracovia 1904-1906.