WILTSHIRE (o Wilts; A. T., 47-48)
Contea dell'Inghilterra meridionale (3484 kmq.) compresa tra il Gloucestershire a N. e NO., il Berkshire a E. e NE., il Hampshire a SE., il Dorsetshire a SO. e O., il Somersetshire a O. Un vasto altipiano di creta, appena ondulato, che si stende a un'altezza di circa 180 m. s. m., costituisce i 2/3 del territorio; di conseguenza il paesaggio risulta molto uniforme, specie nella cosiddetta Piana di Salisbury, seguito di molli ondulazioni, la cui monotonia è solo interrotta dalle valli, per lo più boscose, nelle quali sorgono di preferenza i centri. Più varia e pittoresca è invece la regione dei Downs di Salisbury, anch'essi costituiti in gran parte di creta, con resti di un'arenaria eocenica, che un tempo doveva ricoprirli per la maggior parte, di particolare interesse perché con questa arenaria sono costruiti i noti monumenti preistorici di Avebury e Stonehenge. Accidentata è anche la regione dei Marloborough Downs, coperta ancora da belle foreste (Savernake), nella quale si riscontrano le maggiori altezze della contea (294 m.).
Le acque della contea vanno al Mare del Nord per mezzo del Tamigi, che bagna l'estremità nord-orientale del territorio, e dei suoi affluenti, quali il Kennet e il Cole; alla Manica per l'Avon di Salisbury cui confluiscono i minori Wylye e Nadder; nel Mare d'Irlanda sfocia infine l'Avon di Bristol che accoglie le acque del Frome e del Biss.
Risorse fondamentali sono l'agricoltura a carattere estensivo e l'allevamento; prevalgono perciò le grandi tenute, alcune delle qualì raggiungono vastissime estensioni (fino a 800 ha.). Si coltivano specialmente grano, orzo, barbabietole da foraggio, rape e piselli. I prati artificiali insieme ai pascoli della regione collinare alimentano un notevole allevamento di bestiame (bovini da latte, maiali e ovini).
Scarsissima importanza hanno invece le risorse minerarie, che si riducono a un modesto giacimento di minerale di ferro presso Westbury e a numerose cave di materiale da costruzione (calcare). Limitate sono quindi anche le industrie, tra cui notevoli la metallurgia a Swindon, dove si hanno importanti fabbriche per la costruzione di materiale ferroviario, le antiche industrie della lavorazione della lana e del cuoio (guanti).
Dato il carattere prevalentemente, agricolo della contea, mancano grandi agglomerati urbani. I centri più notevoli sono: Swindon (62.407 ab.), importante nodo ferroviario; Salisbury (26.456 ab.); Trowbridge, capoluogo della contea (12.011 ab.); Wilton, Marlborough e Bradford. Nel 1931 la popolazione ammontava a 303.258 abitanti (264.997 nel 1891) con una densità, assai bassa, di 88 ab. per kmq.
La regione fu occupata dai Romani; nel sec. VI dai Sassoni, poi dai Danesi, e infine dai Normanni. Le guerre del regno di Stefano si svolsero in parte nel Wiltshire. Durante la guerra civile il Wiltshire parteggiò per i Parlamentari, e Devizes, l'ultima città tenuta dalle truppe regie, cadde nel 1645. La contea è stata sempre prevalentemente agricola, e nei secoli XIII e XIV esportava lana a Firenze e nelle Fiandre. In seguito acquistò una certa importanza l'industria dei panni. La maggior parte del Wiltshire fa parte della diocesi di Salisbury, ma alcune parrocchie sono in quelle di Gloucester, Bristol e Winchester.
Bibl.: Victoria County History: Wiltshire; R. C. Hoare, The Ancient History of W., voll. 2, Londra 1812-21; The History of Modern W., ivi 1822-44; Hutton, Highways and Byways in W., ivi 1919.