Vetterli, Willy
Studioso tedesco di D.; nella storia della critica dantesca ha un suo posto nell'ambito della problematica messa in vigore dal Croce nel 1921 con la sua teoria della compresenza nella Commedia di due momenti, la poesia e la struttura, ‛ distinti ' ma non dissociati, essendo in un rapporto dialettico in cui si riflette l'unità dello spirito di Dante. Il V., nel suo Die aesthetische Deutung und das Problem der Einheit der ‛ Göttlichen Komödie ' in der neueren Literaturgeschichte (Strasburgo 1935), prende in esame in tre saggi le posizioni, in merito al problema dell'unità del poema, del De Sanctis, del Vossler, del Croce.
Nel primo saggio mostra come il modello critico del De Sanctis, pur ricchissimo di suggestioni, sia irretito entro una serie di contraddizioni irrisolte: tra concetto di forma e sensibilità romantica, tra intuizione dell'unità del poema e dissoluzione teorica di quell'unità nella distinzione dei due ‛ mondi '. Nel secondo argomenta la sua insoddisfazione dinanzi al tentativo del Vossler di superamento del dualismo tra momento intellettuale e momento fantastico, fallito, secondo lui, per l'errore iniziale di ritenere assolutamente antitetici i due momenti stessi. Nell'ultimo saggio fa sua, anche con argomenti personali, l'impostazione crociana, che, grazie all'introduzione del concetto di rapporto dialettico tra i distinti, offre, secondo il critico, uno strumento concettuale atto a porre correttamente il problema e a darne un'adeguata soluzione. Il V. però sposta il concetto crociano di unità dialettica in una direzione che è in effetti assai più hegeliana che crociana. Infatti l'interpretazione di tale unità come complementarità non escludente il momento della sintesi è sostanzialmente un modo diverso (per noi oggi assai interessante) e originale di porre il problema.
Bibl. - F. Schneider, in " Deutsches Dante-Jahrbuch " n.s., VIII (1935) 212; B. Croce, in " La Critica " XXXIII (1935) 472-475; M. Fubini, in " Studi d. " XX (1937) 64-72; U. Leo, in " Archivum Romanicum " XXI (1937) 404-406; M. Rossi, Gusto filologico e gusto poetico, Bari 1942, 225-227; M. Sansone, Natura e limiti del rapporto di struttura e poesia nella critica dantesca, in Studi di storia letteraria, ibid. 1950, 148-153; H.A. Hatzfeld, A critical Bibliography of the new Stylistics applied to the, Romance Literatures, 1900-1952, Chapel Hill 1953.