Poeta inglese (Cockermouth, Cumberland, 1770 - Rydal, Westmorland, 1850). Poeta laureato, W. dette la più perfetta e compiuta espressione in Inghilterra al romanticismo di tipo rousseauiano.
Trascorsa la prima infanzia nella piena libertà campestre, fu poi alla scuola di Hawkshead, per nove anni felici e importanti per la sua formazione; a quattordici anni incominciò a scrivere versi; mortogli il padre (1783), nel 1787 si riunì alla sorella Dorothy, cui fu devoto per tutta la vita. Nel 1790, ancora studente a Cambridge, intraprese un viaggio attraverso la Francia e le Alpi fino ai laghi italiani; più tardi, aderì alle idee rivoluzionarie francesi. Tornato in Inghilterra, W. diede alle stampe An evening walk e Descriptive sketches che risentono della tecnica poetica settecentesca. Lo scoppio delle ostilità (1793) tra l'Inghilterra e la Francia, patria delle sue idealità, produsse nella natura di W. la prima grande scossa morale. Nello stesso anno concepì la poesia Guilt and sorrow, atto d'accusa contro la società e le sue leggi. Ma l'adozione da parte della Francia d'una politica aggressiva gli parve la negazione di quei principi di fratellanza e di libertà che la rivoluzione sosteneva, ed egli ne ricevette un secondo grave colpo. Sotto l'influsso della sorella, con cui viveva a Racedown (Dorset), W. ritrovò a poco a poco il suo equilibrio; nondimeno, il pessimismo perdura nella tragedia The borderers e nella poesia The ruined cottage; ma l'amicizia di S. T. Coleridge, incontrato a Bristol (1795), contribuì a riconciliare l'intelletto di W. con le sue emozioni. I due poeti (W. si trasferì a Alfoxden, nei Quantock Hills, a circa tre miglia dalla casa di Coleridge) progettarono di comporre in comune un libro di poesie, le Lyrical ballads (1798), che segnò una data fondamentale nello sviluppo della poesia inglese. Il volume doveva comprendere liriche di due specie: in una il soprannaturale doveva essere reso reale e probabile dalla verità delle emozioni espresse (e questa era la specie affidata a Coleridge), nell'altra, che rappresentava la collaborazione di W., oggetti e fatti familiari dovevano essere avvolti dall'aura fantastica del mondo ideale. Su suggerimento di Coleridge, W. progettò anche un ampio poema filosofico che avrebbe intitolato The recluse; come preparazione a quest'opera, cominciò il poema autobiografico The prelude (pubbl. post., 1850) in cui descrisse il formarsi, dentro di sé, dello spirito poetico. Nello stesso tempo scrisse Peter Bell (pubbl. 1819), studio del potere che hanno gli oggetti della natura di operare la redenzione d'uno spirito colpevole. Il successivo mezzo secolo della sua vita presenta avvenimenti esterni poco notevoli. A parte alcuni viaggi, W. visse poveramente e in disparte nella regione dei Laghi, a Grasmere, poi (dal 1813) a Rydal. Nel 1802 sposò Mary Hutchinson. Nel 1800 apparve il secondo volume delle Lyrical ballads che comprendeva alcune tra le sue più belle poesie, quali Michael e Lucy Gray; nella prefazione, W. rivendicava uno stile semplice e aderente alla realtà, ma purgato "da tutto quel che ragionevolmente possa produrre avversione o disgusto". Durante gli anni della guerra contro Napoleone, W. compose molti nobili sonetti patriottici (Poems dedicated to national independence and liberty) e un'operetta in prosa intorno alla convenzione di Cintra (1808). Il profondo dolore per la morte del fratello John nel 1803 condusse W. verso quella fede religiosa più ortodossa che distingue la sua opera più tarda. I due volumi di Poems del 1807 si chiudono con la Ode on intimations of immortality from recollections of early childhood, la sua più famosa poesia, dove il fanciullo è rappresentato come l'essere più atto a penetrare il mistero del mondo. Sventure domestiche (la perdita di due figli) logorarono le sue energie; sotto il colpo di tali dolori W. scrisse gli ultimi libri del suo poema filosofico The excursion (pubbl. 1814), per rivendicare contro il prevalente materialismo il suo profondo senso dei valori spirituali. Dal 1815 la sua ispirazione si andò raffreddando; ma intanto la sua opera, generalmente tenuta in dispregio durante gli anni della sua piena fioritura, si impose all'attenzione dei critici e del pubblico, raggiungendo il massimo della popolarità tra il 1830 e il 1840; nel 1843, dopo la morte di R. Southey, W. accettò il titolo di poeta laureato. La sua arte isola nelle cose ciò che vi è di elementare; egli le guarda con occhi nuovi e puri, e la sua intuizione attinge intensità altissima; dinnanzi alle manifestazioni della natura, il poeta rivive quei sentimenti di reverente stupore che sono all'origine delle mitologie primordiali (si veda, per es., la famosa poesia The solitary reaper).