Arcivescovo di Canterbury (Church Oakley, Hampshire, 1450 circa - Hackington, presso Canterbury, 1532). Ebbe varî incarichi diplomatici (a Roma, in Fiandra, in Scozia, presso Massimiliano, ecc.); nel 1501 fu nominato vescovo di Londra (consacrato nel 1502); nel 1504 arcivescovo di Canterbury, nel 1506 divenne cancelliere dell'univ. di Oxford. Fu uomo di fiducia di Enrico VII e conservò per i primi anni la sua posizione sotto Enrico VIII, di cui celebrò il matrimonio e l'incoronazione. Nel 1515 fu incaricato di consegnare il cappello cardinalizio a T. Wolsey, cui poco dopo dovette cedere il cancellierato, passando sempre più in seconda linea quando Wolsey divenne legato papale (1518). Accompagnò il re nell'incontro con Francesco I e in quello con Carlo V a Gravelines, ed ebbe ancora incarichi importanti. Fece introdurre nell'Atto di supremazia la clausola, peraltro inefficace, "per quanto lo consente la legge di Cristo"; alla fine assunse un atteggiamento più rigido, protestando contro la nuova legislazione ecclesiastica (1532).