BENNETT, William Sterndale
Compositore inglese, nato a Sheffield il 13 aprile 1816, morto a Londra il 1 febbraio 1875. Figlio di un organista, che morì quando egli aveva tre anni, andò a vivere presso il nonno, cantore di chiesa a Cambridge. Nel 1824 divenne corista della King's College Chapel a Cambridge, ma dopo due anni fu mandato a frequentare i corsi all'Accademia reale di musica, di nuova fondazione; vi divenne allievo del Crotch per la composizione e di Cipriano Potter per il pianoforte. Il suo primo lavoro di qualche importanza fu il concerto per pianoforte in do minore, op. 1 (1832). Seguirono altri tre concerti e le sinfonie Parisina e Le Naiadi. Nel 1836 la casa Broadwood lo mandò a Lipsia per compiere i suoi studî; qui divenne amico intimo di Schumann e di Mendelssohn. Al suo ritorno scrisse il concerto in fa minore (1840) e l'ouverture The Wood Nymphs, due delle sue migliori opere. Nel 1849 fondò la Società Bach e nel 1854 organizzò la prima esecuzione inglese della Passione secondo S. Matteo di Bach. Dal 1856 al 1866 diresse la Società filarmonica; nel 1856 fu nominato professore di musica nell'università di Cambridge, e nel 1866 direttore dell'Accademia reale di musica.
Le migliori opere furono da lui scritte negli anni giovanili. Il suo oratorio The Woman of Samaria (1867) contiene molte bellezze, ma è ora assolutamente dimenticato. Sarebbe ingiusto considerare il B. unicamente come imitatore di Mendelssohn; il suo stile possiede una sua originalità, e anche si distingue per una raffinatezza elevata che non sempre si trova nella musica di Mendelssohn. Tanto come direttore dell'Accademia reale, quanto come professore a Cambridge e come insegnante, il B. ebbe una grande influenza sulla vita musicale inglese; si può affermare che il secondo rinascimento della musica inglese e la grande popolarità di Bach in Inghilterra siano in gran parte dovuti a lui.
Bibl.: J. R. Sterndale Bennet, The life of W. S. B., 1907.