Polemista e parlamentare inglese (Swansick, Somerset, 1600 - Londra 1669). Puritano fervente, fu condannato alla prigione perpetua e al taglio delle orecchie per un suo libello (Histriomastix, 1632) che attaccava gli attori e le rappresentazioni teatrali, e in cui si videro allusioni al re e alla regina; rinchiuso nella Torre di Londra, continuò a scrivere, anonimi, una serie di opuscoli. Liberato dall'avvento del Parlamento lungo (1640), fu accusatore implacabile dell'arcivescovo W. Laud (v.). Eletto deputato per Newport (1648), si batté per la fine della guerra civile e in favore del re; cacciato dal Parlamento nel gennaio successivo, con la purge of Pride, da Swansick continuò ad attaccare il Commonwealth e fu nuovamente imprigionato (1650-53). Rientrato in Parlamento (1660), fu favorevole alla restaurazione, dopo la quale fu nominato archivista della Torre di Londra. Nella sua vastissima opera pubblicistica (circa 200 fra libri e opuscoli), particolare valore hanno i Brevia Parlamentaria Rediviva (1662).