Teologo e archeologo (Mixbury, Oxfordshire, 1811 - Roma 1879). Seguace estremista della High Church, si occupò del problema della "cattolicità" della Chiesa anglicana, ma, a differenza di Newman e di altri, cercò di ottenere quel riconoscimento dalla Chiesa russo-ortodossa, che considerava altro ramo dello stesso tronco cattolico. Per conseguire questo fine, giunse a chiedere, come prova della sua convinzione, l'ammissione nella Chiesa russa. Respinto (1843), tornò in Inghilterra, dove pubblicò (1845) una elaborata difesa teorica del suo discusso tentativo: Harmony of Anglican doctrine with the doctrine of Eastern Church (1846), cui seguirono delle Dissertations on subjects relating to the Orthodox or Eastern Church Communion (1853), intrattenendo un'attiva corrispondenza col massimo esponente della teologia ortodossa laica russa, A. S. Chomjakov. Infine (1855), a Roma, si convertì al cattolicesimo.