Rossetti, William Michael
Scrittore (Londra 1829-ivi 1919), figlio di Gabriele (v.). Affettuoso, modesto e generoso, visse sempre nell'ombra della sua celebre famiglia, delle cui memorie fu cronista fedele e raccoglitore geloso. Ebbe sodalizio artistico con il fratello maggiore Dante Gabriele, col quale condivise gl'ideali e le ansie familiari, e con la sorella Christina Georgina, che emulò nei patriottici versi. Si dedicò anche alla critica d'arte, tradusse in inglese molti scrittori italiani, fra i quali D., e nel 1865 pubblicò la traduzione dell'Inferno, composta nei ritagli di tempo della sua faticosa giornata di agente fiscale. Dedicò questa opera in versi sciolti alla madre, che sostenne le spese di pubblicazione, mentre il fratello Dante Gabriele ne disegnò la copertina. Del Purgatorio tradusse solo 19 canti.
L'intento della sua traduzione fu di rendere, com'egli scrive, " in modo diretto, letterale e non modificato ciò che Dante aveva detto, congiungendo la forza letteraria e la forma dell'esattezza, per quanto gli era possibile, ma se una scelta doveva essere fatta tra i due requisiti, restando fedele alla seconda ". Voleva emulare la fedele versione in prosa del Carlyle ma con in più il vantaggio del verso perché " parafrasare Dante significava diminuirlo, amplificarlo era un diluirlo, e qualsiasi tentativo di adornarlo maggiormente non sarebbe riuscito ad adornarlo, ma a profanarlo ".
Negli ultimi anni della sua vita con encomiabile sollecitudine si diede a illustrare e a diffondere l'opera dei suoi fratelli, ormai scomparsi, Dante Gabriele e Christina Georgina, difendendone la memoria. Divenne così esegeta, editore e storico dei loro scritti e raccolse documenti, lettere e inediti, che riordinò e in gran parte pubblicò. Anche il suo ultimo lavoro, la traduzione in prosa delle liriche del Convivio, rientra in quell'amore per D. che ereditò dal padre e condivise ardentemente con i familiari. Accanto alla traduzione letterale delle liriche del Convivio e di altre dello stesso D. egli pose un'altra versione con la spiegazione allegorica, il sommario delle prose dell'opera stessa e un commento generale. Scrisse anche un sonetto per il sesto centenario di D. esaltando l'amore del poeta per la libertà.
Bibl. - V. le voci ROSSETTI, Dante Gabriele; Rossetti, Gabriele.