Clinton, William Jefferson detto Bill
detto Bill Politico statunitense (n. Hope, Arkansas, 1946). Governatore dell’Arkansas (1979-81; 1983-92), nel 1992 venne eletto 42º presidente degli USA, catalizzando la protesta antirepubblicana. Fin dalla campagna elettorale fu oggetto di attacchi riguardanti aspetti finanziari e personali, che nei primi due anni della sua presidenza ne indebolirono il prestigio e l’immagine; le sue iniziative legislative incontrarono parziali o totali fallimenti (riforma sanitaria, legge sull’assistenza agli immigrati) e la situazione fu aggravata dalla maggioranza repubblicana nelle Camere (1994). Assunse numerose iniziative in politica estera, fra cui l’intervento a Haiti per ristabilire la legittimità democratica (1994), le pressioni sulla Corea del Nord perché consentisse controlli sui suoi programmi di armamento nucleare (1993-94), i negoziati per il conflitto nella ex Iugoslavia (accordi di Dayton, 1995), la promozione delle trattative per il conflitto mediorientale. Rieletto nel 1996, favorito dai successi in politica estera e dalla ripresa dell’economia, ribadì la necessità di rafforzare alcuni settori del welfare, ma sostenne, su una linea più vicina ai repubblicani, la priorità di una riduzione della pressione fiscale e del raggiungimento del pareggio del bilancio entro il 2002. Il secondo mandato fu però turbato da uno scandalo legato a una sua relazione extraconiugale, anche se C. riuscì a evitare l’impeachment. Nel gennaio 2001 C. fu sostituito alla presidenza da G.W. Bush.