ASHLEY, William James
Economista inglese, nato a Londra il 25 febbraio 1860, morto a Canterbury il 23 luglio 1927. Discepolo di A. Toynbee, dal 1888 al 1892 insegnò economia politica nell'università di Toronto (Canada); dal 1892 al 1901 storia economica nell'università di Harvard (America); dal 1901 al 1925 commercio a Birmingham, in Inghilterra. Nel periodo americano l'A. scrisse la Introduction to English economic history and theory (2 voll., 1888-93; tradotti in francese, tedesco e giapponese), che è la sua opera maggiore, condotta sino alla fine del Medioevo e lasciata interrotta; nel 1900, Surveys, historic and economic. In Inghilterra divenne il principale difensore accademico dei progetti doganali di J. Chamberlain, e scrisse su questo argomento nel 1903 il Tariff problem. Gli altri suoi lavori di questo periodo sono: Adjustment of wages (1903); Rise in prices e Goldand prices (1912); Economic organisation of England (1914); essi trattano ugualmente questioni di economia contemporanea.
L'A. è stato a un tempo cultore fra i primi di storia economica, assertore con pochi altri in Inghilterra delle vedute della scuola storica, e cultore di politica economica e assertore della politica doganale imperiale. Egli affermava di essere un "eretico" di fronte ai suoi colleghi delle università inglesi; e certo, in ambedue le caratteristiche della sua opera, fu in contrasto con loro. Di questa sua posizione dànno una nozione sintetica ed efficacissima uno dei primi e uno degli ultimi suoi scritti: la prefazione alla Introduction to English economic history e l'articolo dell'Economic Journal (dicembre 1924), A retrospect of free trade doctrine.