CHESELDEN, William
Anatomista, nato il 19 ottobre I688 a Somerby (Ducato di Leicester), morto il 10 aprile 1752 a Bath; scolaro del Cowper, fu uno dei più celebri anatomici e chirurghi inglesi del sec. XVIII. La sua The Anatomy of human body (Londra 1713) ebbe ben undici edizioni fino al 1778. Chirurgo al St. Thomas's Hospital, fu celeberrimo nell'operazione dei calcoli vescicali e a lui si deve una modificazione importante del taglio lateralizzato nella cistotomia perineale (1752) nonché l'aver disciplinato la sectio alta. Descrisse il metodo nel Treatise on the high operation of the stone (Londra 1723). A lui si deve anche il metodo di estirpazione del carcinoma mammario con chiusura primaria della ferita. Ideando l'iridotomia dall'indietro all'avanti (1728), curò per primo certe forme di cecità con la formazione d'una pupilla artificiale; conquistò così un posto di prim'ordine nella storia della oftalmologia. Fu anche autore di un trattato d'osteologia (1733). Curò Isacco Newton nella sua ultima malattia.