BAFFIN, William
Navigatore ed esploratore inglese, nato nel 1584, probabilmente a Londra, di oscure origini. La prima menzione del suo nome si ha nel 1612, nel qual anno egli accompagna come primo ufficiale il cap. James Hall nella sua spedizione diretta alla ricerca del passaggio di NO.; la spedizione prende terra sulla costa occidentale della Groenlandia, ma in un conflitto con gli indigeni J. Hall cade ucciso. Ritornato il B. in patria coi superstiti, passa alle dipendenze della inglese Compagnia Moscovita, partecipando a varie spedizioni baleniere nelle acque delle Svalbard. Costituitasi una nuoua compagnia allo scopo di tentare il passaggio di NO., il B. entra al suo servizio, e nel 1615 accompagna, come comandante della nave Discovery, la spedizione del Bylot. Penetrato nella Baia di Hudson, il B. vi compì accuratissime osservazioni, specie lungo le coste dell'isola Southampton, confermate poi in pieno dal Parry il quale a lungo si soffermò negli stessi paraggi due secoli più tardi (1821). Nel 1616 il B. ritornò con la stessa nave nelle acque ad O. della Groenlandia, spingendosi di qui a nord e scoprendo così e percorrendo il larghissimo seno che conserva il nome di Baia di Baffin, e la ricca serie di stretti che irradia dall'estremità settentrionale della baia, ai quali pose il nome dei generosi patroni della sua impresa Lancaster, Jones e Smith. In questo viaggio il B. sorpassò di trecento miglia verso N. il punto più nordico toccato dal Davis, e tale latitudine (77°45′) non fu più raggiunta per 236 anni. Benché queste scoperte lasciassero dubitosi i contemporanei la difficoltà d'inoltrarsi nell'oceano rinserrato fra così inospiti plaghe li distolse dal rinnovare i tentativi per il passaggio di NO. Le osservazioni del B. furono poi confermate interamente dalle esplorazioni moderne.
Il B. passò gli ultimi anni di sua vita a servizio della Compagnia delle Indie Orientali. Dal 1617 al 1619 compì un viaggio a Surat, eseguendo accurate ricognizioni nel Golfo Persico e nel Mar Rosso. Nel 1620 partecipò all'attacco degli Anglo-Persiani contro il forte portoghese di Kishm nel Golfo Persico; ma, gravemente ferito nel combattimento, soccombeva il 23 gennaio 1622. Le relazioni rimaste dei suoi viaggi contengono osservazioni scientifiche assai notevoli per quei tempi: egli sarebbe stato, fra l'altro, il primo a compiere per mare determinazioni di longitudine per mezzo delle distanze lunari.
Bibl.: Foster, William Baffin, Londra 1885; Cl. Markham, Voyages of W. Baffin, Londra 1881, nella serie della Hakluyt Society.