FOWLER, William Alfred
Astrofisico nucleare statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 9 agosto 1911. Laureatosi in fisica all'università di stato dell'Ohio (1933), ha successivamente conseguito il PhD presso il CIT (California Institute of Technology), dove è divenuto dapprima ricercatore (1936), quindi assistant professor e infine professore di Fisica (1970).
È membro di diverse società scientifiche internazionali e ha ricevuto molti riconoscimenti tra i quali la Columbia University's Barnard Medal (1965) e il Vetlesen Prize (1973). Nel 1983 è stato insignito, insieme all'astrofisico S. Chandrasekhar, del premio Nobel per la fisica, per i meriti conseguiti nel campo degli studi teorici e sperimentali sulle reazioni nucleari che influenzano la formazione degli elementi chimici nell'Universo.
F. (unitamente a F. Hoyle, M. Burbidge e G. Burbidge) ha sviluppato negli anni Cinquanta una teoria sulla nucleosintesi nelle stelle, che prende in esame la formazione di tutti gli elementi e dei loro isotopi. Secondo F. gli elementi più leggeri si sono formati dopo la fase iniziale del big bang, mentre la sintesi degli elementi più pesanti è avvenuta successivamente nelle stelle e nelle supernove. La teoria sviluppata da F. è alla base delle attuali ricerche astrofisiche sulla nucleosintesi, sulla generazione dell'energia stellare, sulla struttura e sull'evoluzione delle stelle. Tale teoria ha ricevuto importanti conferme dai più recenti risultati della ricerca spaziale e della fisica nucleare.
Insieme a F. Hoyle, F. ha poi (1963) ipotizzato la possibilità dell'esistenza di stelle supermassive (di massa pari almeno a 104 volte quella del sole) nei nuclei delle galassie, quali sorgenti di energia per le quasar. Secondo F. e Hoyle, il collassamento delle stelle supermassive dovrebbe generare onde gravitazionali lunghe. Tuttavia, la supposta esistenza di queste particolari stelle è, a tutt'oggi, ancora priva di validi riscontri sperimentali.
Più recentemente F. si è occupato degli effetti relativistici nelle quasar e nelle pulsar e dello studio dei neutrini, particelle subatomiche prive di carica e la cui massa resta ancora da determinare.
Nel corso della sua vivace attività scientifica si è inoltre occupato di diversi altri problemi di astrofisica teorica, riguardanti in particolare il collasso gravitazionale, le quasar e le supernove.