KOONING, Willem de
Pittore nordamericano, nato a Rotterdam, Olanda, il 24 aprile 1904; studiò otto anni all'accademia d'arte di Rotterdam. Negli S.U.A. dal 1926, è considerato attualmente il pittore più influente della corrente degli espressionisti-astratti. Tenne la prima personale a New York nel 1948. Nelle sue tele di grandi dimensioni, dalle pennellate larghe e dense di colore, dai contorni calcati, dall'incontrollata violenza si è notata l'intensa emotività di Van Gogh e la riservatezza di Mondrian senza che però i suoi grandi conterranei abbiano lasciato traccia nel suo stile. Dal 1952, con la serie di pitture dove da un mondo sconvolto affiora la donna con forti richiami surrealistici e simbolistici insieme, che fanno pensare anche alle donne deformate di Picasso, si è notato un riapparire di elementi realistici che ha determinato un nuovo corso in certa pittura astratta. Vedi tav. f. t.
Bibl.: A. H. Barr jr., Gorky, Pollock, de Kooning, in Cat. d. XXV Biennale, Venezia 1950, pp. 383-85; A. C. Ritchie, W. de K., in Catalogo della XXVIII Biennale, Venezia 1954, pp. 355-56.