QUINE, Willard Van Orman
Filosofo americano, nato ad Akron (Ohio) il 25 giugno 1928. Dopo avere studiato ad Harvard con C.I. Lewis e A.N. Whitehead, v'insegna dal 1936. Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione del simbolismo messo a punto da Russell e Whitehead, il contributo di Q. si è poi allargato a un generale ripensamento del quadro filosofico dell'empirismo logico che aveva accompagnato la nascita di questo simbolismo.
Gli sforzi di Q. sono stati principalmente rivolti a criticare due assunzioni fondamentali dei neopositivisti, cioè che tutte le asserzioni empiriche fossero riducibili a dati osservativi e che esistessero verità puramente analitiche. Q. ha sostituito a queste tesi una concezione del linguaggio in generale e della scienza in particolare che risente dell'influsso del pragmatismo. Teorie scientifiche e sistemi logici sono giustificabili secondo Q. una volta considerati nel loro insieme, e non già come somme di proposizioni autonomamente controllabili, come perfezionamenti del senso comune dotati di efficacia sul piano predittivo.
Opere principali: A system of logistic (1934), Mathematical logic (1940), Elementary logic (1941 e 19662, trad. it. 1968), Methods of logic (1950, trad. it. Manuale di logica, 1960), From a logical point of view (1953 trad. it. Il problema del significato, 1966), Word and object (1960, trad. it. 1970), Set theory and its logic (1963), Selected logic papers (1966), The ways of paradox and other essays (1966, trad. it. 1975), Ontological relativity (1969), Philosophy of logic (1970), The roots of reference (1974).
Bibl.: C.A. Viano, Logica e filosofia in Willard Van Orman Quine, in Rivista di filosofia, 1956, pp. 454-70; M. Pacifico, Introduzione a trad. it. Manuale di logica, Milano 1960, pp. VII-XLVIII; N. Dazzi, Introduzione a trad. it. Il problema del significato, Roma 1966, pp. VII-XI; S. Veca, Note su Quine, in Aut-Aut, 1966, pp. 29-51; F. Mondadori, Quine e l'empirismo logico, in Rivista critica di storia della filosofia, 1968, pp. 460-66; id., Da Quine a Katz, in Rivista critica di storia della filosofia, 1971, pp. 305-29, e 1972, pp. 35-74; M. Santambrogio, Introduzione a trad. it. I modi del paradosso e altri saggi, Milano 1975, pp. 9-71; P. Parrini, Linguaggio e teoria. Due saggi di analisi filosofica, Firenze 1976, specialmente pp. 1-52.