WIEN, Wilhelm
Fisico, nato il 13 gennaio 1864 a Gaffken (Prussia Orientale). Fu professore in Aquisgrana, Giessen, Würzburg, e dal 1920 a Monaco, dove morì il 30 agosto 1928. Nel 1911 gli fu conferito il premio Nobel per la fisica, per i suoi lavori sull'irraggiamento.
Risultato principale di questi lavori sono due leggi famose; la prima, a cui W. fu condotto nel 1893 da considerazioni termodinamiche, è la ben nota "legge di spostamento"; essa riguarda la posizione della massima intensità nello spettro di emissione del corpo nero, e afferma che la lunghezza d'onda corrispondente a tale massimo varia in ragione inversa della temperatura assoluta; la seconda rappresenta un'approssimazione della legge esatta di Planck valida per piccole lunghezze d'onda. La fama del W. è però anche legata a varie altre ricerche d'importanza altrettanto grande, e particolarmente ai suoi fondamentali lavori sui raggi canali, di cui egli riuscì per primo nel 1898 a provare la deviazione elettrica e magnetica, dando così origine alle celebri ricerche di J. J. Thomson.