Glottologo e orientalista (Magonza 1802 - Berlino 1889), dal 1838 prof. di lingue dell'Asia orientale a Berlino. Può considerarsi l'iniziatore della linguistica uralo-altaica con l'opera Versuch über tatarischen Sprachen (1836); sullo stesso tema scrisse molte altre opere: De lingua Tschuwaschorum (1844); Über das altaische oder finnisch-tatarische Sprachengeschlecht (1849); Zur Uigurenfrage (1874-75); si occupò anche di aspetti letterarî uralo-altaici (Über die Poesie der Türk-Tataren Russlands, 1886; ecc.). Come sinologo esordì con la tesi di laurea: De indole linguae sinicae dissertatio (1826); fondamentale Über die chinesische Verskunst (1857). Si occupò anche della famiglia linguistica indocinese e mon-khmer.