LUNDSTROM, Wilhelm
Archeologo e filologo svedese, nato il 7 maggio 1869. È professore di filologia classica alla Högskola di Goteborg. Fondò la rivista Eranos per gli studî sull'antichità classica; tradusse la Mostellaria di Plauto; compì indagini di topografia romana (Undersökningar i Roms topografi, 1929). Ma la sua maggiore opera nel campo della filologia è l'edizione critica di Columella (1897-1917): anche le Quaestiones papinianae (1907) riflettono studî variamente preparatorî a tale opera. L'indagine filologica costituì tuttavia soltanto un lato della sua attività. Fu anche uomo politico, giornalista (v. gli articoli riuniti in Svenska Spanor, 1910-13, e il volume Allsvenska linier, 1930). Soprattutto si occupò delle relazioni culturali della Svezia con l'estero. E grandi benemerenze ha, in modo particolare, per le relazioni culturali con l'Italia: lo Svensk-italiensk Förening, da lui fondato a Göteborg, è stato per molti anni il maggior centro di irradiazione della cultura italiana in Svezia. Alla storia delle relazioni letterarie fra l'Italia e la Svezia ha dedicato interessanti studî: un ampio saggio - scritto da lui medesimo in lingua italiana - è apparso pure in Italia in Educazione fascista (1933). Anche il primo lettorato di italiano in Svezia - sorto nel 1930 a Göteborg con una munifica dotazione della signora Ahrenberg - risale ad iniziativa sua.