KLEIN, Wilhelm
Archeologo. Nato il 20 novembre 1850 a Karansebes in Transilvania, morto a Haindorf il 2 febbraio 1924. Insegnò a Praga dal 1886 al 1923.
Suo merito principale fu di avere iniziato lo studio dei vasi antichi (sino allora considerati esclusivamente quali fonti per la conoscenza dei miti, dei ritì e degli usi dei popoli antichi) come oggetti d'arte di valore proprio, e come documenti della grande pittura del loro tempo, irrimediabilmente perduta (Euphronios, Vienna 1879; 2ª ed., 1886; Die griechischen Vasen mit Meistersignaturen, Vienna 1883; 2ª ed., 1887, Die griechischen Vasen mit Lieblingsinschriften, Vienna 1890; 2ª ed., Lipsia 1898). Alla scultura greca sono dedicati gli studî su Prassitele (Praxiteles, Lipsia 1898; Praxitelische Studien, Lipsia 1899), il manuale di storia dell'arte greca (Lipsia 1904-1907), e soprattutto l'originalissimo studio sull'arte ellenistica tarda (Vom griechischen Rokoko, Vienna 1921), oltre a numerose monografie. Negli ultimi anni della sua vita si dedicò alla pittura pompeiana. Nelle sue ricerche, uscite postume, il K. sostiene la tesi che nelle pitture pompeiane non si debbano vedere delle copie di capolavori a esse anteriori di due o più secoli, ma opere indipendenti del periodo fra Augusto e Tito: tesi indubbiamente in gran parte giustissima. Purtroppo l'indole del K., aliena dalla pedanteria e dalla specializzazione, causa dei pregi e dei difetti che si ritrovano nei suoi scritti, impedì che le sue vedute avessero la diffusione che meritavano.
Bibl.: C. Praschniker, W. K., Praga 1924.