Scrittore tedesco (Insterburg 1819 - Francoforte sul Meno 1904). Deputato al parlamento tedesco del 1848, in seguito, quale esperto di questioni marinare, divenne consigliere presso il ministero imperiale del commercio. Iniziò componendo poesie (Glocke und Kanone, 1841, e Irdische Phantasien, 1842) d'impegno politico e d'irruenta passione. Preferì in seguito attingere alla tradizione e ai miti lasciando opere, alcune delle quali al loro tempo assai fortunate (così Demiurgos, poema epico-drammatico del 1852-54 in 3 parti). Su tale via enorme successo raccolse la sua rielaborazione dei Nibelungen (1867-74), che risultano, però, più un mal riuscito esperimento che un autentico recupero. Scrisse anche numerosi romanzi (tra cui Die Sebalds, 2 voll., 1885) e commedie (tra cui Durchs Ohr, 1870; Die Liebesleugner, 1885), con discontinua fortuna e complessivamente mediocri risultati.