SOLF, Wilhelm Heinrich
Uomo politico, nato a Berlino il 5 ottobre 1862. Intraprese la carriera giudiziaria, ma già nel 1894 entrava nell'ufficio coloniale del Ministero degli esteri. Dal 1899 al 1911 fu governatore di Samoa. Dal 1911 al 1918 fu segretario di stato per le Colonie. Durante la guerra mondiale fondò la "Deutsche Gesellschaft 1914" per la resistenza interna. Già nell'agosto del 1918 si dichiarò per una pace d'accordi, sicché quando nell'ottobre Max del Baden costituì il primo e ultimo gabinetto parlamentare dell'impero, volle il S. con sé come ministro degli Esteri. Il gabinetto iniziò le trattative con Wilson e unì all'accettazione dei 14 punti la richiesta di immediato armistizio. Rimase al suo posto, come ministro tecnico, anche durante la rivoluzione del novembre, ma fu costretto ad abbandonarlo nel gennaio successivo. Era stato candidato democratico alle elezioni per l'Assemblea nazionale. Dal 1920 al 1928 fu incaricato d'affari e poi ambasciatore al Giappone. Ritiratosi nel 1928, divenne presidente dell'Ausland-Institut di Stoccarda.
Opere: Rede zur Gründung d. deutschen Gesellschaft 1914, Berlino 1915; Die Lehren d. Weltkrieges für unsere Kolonialpolitik, Stoccarda 1916; Die Missionen in d. deutschen Schutzgebieten, Berlino 1918; Germany's right to recover her colonies, ivi 1919; Kolonialpolitik. Mein polit. Vermächtnis, ivi 1919; Afrika für Europa. Der koloniale Gedanke d. 20. Jahrh., Neumünster 1920; Japanische Farbenholzschnitte aus dpr Sammlung W. H. Solf (Catalogo), Gottinga 1930.