Poeta tedesco (Stoccarda 1802 - ivi 1827). Si esercitò di preferenza su temi bizzarri e fantasiosi: Mitteilungen aus den Memoiren des Satans (2 voll., 1826), Der Mann im Monde (1826), tutt'e due romanzi ricchi d'inventiva e non privi, specie il primo, di argute osservazioni morali. Seguì il massiccio romanzo storico Lichtenstein (3 voll., 1826), superato, in ricchezza e vivacità di trovate, dalle migliori delle novelle (pubblicate postume in 3 voll., 1828: fra esse giustamente assai nota Jud Süss). Suo capolavoro sono considerate le originali e ardimentose Phantasien im Bremer Ratskeller (1827), bizzarra panoramica sui problemi del tempo in chiave di spregiudicata se pur non profonda polemica sociale. Le liriche, di cui alcune allora assai note, accentuano il tono popolareggiante di tutta la sua produzione.