TENNEMANN, Wilhelm Gottlieb
Storico della filosofia, nato a Kleinbrembach (Erfurt) il 6 dicembre 1761, morto a Marburgo il 1° ottobre 1819. Dopo aver studiato alle università di Erfurt e di Jena, divenne nel 1798 professore straordinario di filosofia in quest'ultima città, e nel 1804 fu chiamato come ordinario a Marburgo.
L'opera principale del T., notevole anche per l'influsso che esercitò fuori di Germania, è la Geschichte der Philosophie (in voll. 11, Lipsia 1798-1819), compendiata dal T. stesso nel Grundriss der Geschichte der Philosophie für den akademischen Unterricht (Lipsia 1812, più volte ristampata, dalla 3a ediz. in poi a cura di A. Wendt; trad. in francese da V. Cousin). Tra gli altri scritti di storia della filosofia sono da ricordare: De quaestione metaphysica, num sit subjectum aliquid animi, a nobisque cognosci possit (Jena 1788: contro la critica kantiana della psicologia razionale); Lehren und Meinungen der Sokratiker über Unsterblichkeit (Jena 1791); System der platonischen Philosophie (volumi 4, Lipsia 1792-1795). Il T. svolse inoltre anche un'intensa attività come traduttore, volgendo in tedesco i saggi sull'intelletto umano del Hume (Jena 1793) e del Locke (voll. 3, Jena 1795-97) e la storia dei sistemi filosofici del Degerando (voll. 2, Marburgo 1806).
Bibl.: C. F. C. Wagner, Memoria Tennemanni, Marburgo 1819; O. Liebmann, in Allgemeine deutsche Biographie, XXXVII, Lipsia 1894, pp. 566-67 (con ulteriore bibliografia).