Sellars, Wilfrid
Filosofo statunitense (Ann Arbor, Michigan, 1912 - Pittsburgh, Pennsylvania, 1989). Figlio del filosofo Roy Wood, insegnò nell’univ. di Pittsburgh. Sensibile sia alle suggestioni pragmatistiche sia a quelle neopositivistiche, la riflessione di S. si segnala tuttavia per autonomia e originalità. Tra i più influenti filosofi analitici (insieme con Quine e Goodman), ha messo in discussione il «mito del dato», opponendosi alle teorie fenomenistiche della conoscenza e alle epistemologie riduzionistiche e sottolineando per contro l’immanenza delle categorie linguistiche e interpretative all’esperienza sensibile. Sono di rilievo anche le sue riflessioni sull’intenzionalità e sul concetto di persona, volte all’elaborazione di una filosofia della mente antifisicalistica anche se non dualistica. Tra le sue opere si segnalano: Empiricism and the philosophy of mind (1956; trad. it. Empirismo e filosofia della mente); Science, perception, and reality (1963); Philosophical perspectives (1967); Science and metaphysics: variations on kantian themes (1974); Essays in philosophy and its history (1974).