Wikicrazia
(wiki-crazia), s. f. Democrazia collaborativa e interattiva, potenziata dalle risorse della rete telematica.
• Se qualcuno si sta ancora chiedendo dove è finita la straordinaria onda emotiva che in primavera ha determinato gli esiti delle elezioni amministrative e dei referendum, la risposta è: sul web. Qui, senza grandi proclami e praticamente senza soldi, si sta sperimentando una nuova forma di democrazia. Nel mondo lo chiamano Open Government, ma c’è una definizione forse più efficace: Wikicrazia. L’ha coniata Alberto Cottica, 41 anni, da Modena, che dopo una vita da musicista di successo con i Modena City Ramblers, oggi si occupa di questi temi per il Consiglio d’Europa: la Wikicrazia, secondo questa impostazione, è una democrazia potenziata dagli strumenti collaborativi della rete (i wiki) e dalla intelligenza collettiva che ha creato fenomeni come Wikipedia. (Riccardo Luna, Repubblica, 9 settembre 2011, p. 43, R2) • «Non credo al Grande Fratello, ma alla wiki-crazia, ovvero all’interazione continua via Rete fra amministrazione e cittadino» (Francesco Profumo intervistato da Alberto Custodero, Repubblica, 19 giugno 2012, p. 21).
- Composto dal s. ingl. wiki ‘sito collaborativo’ con l’aggiunta del confisso -crazia.
- Titolo del libro di Alberto Cottica, Wikicrazia. L’azione di governo al tempo della rete: capirla, progettarla, viverla da protagonista, Marsala-Palermo, 2010.