Wigner
Wigner Eugene Paul (Budapest 1902 - Princeton, New Jersey, 1995) matematico e fisico statunitense di origine ungherese, vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 1963 per i contributi ai metodi della meccanica quantistica. Le sue ricerche spaziano dalla fisica nucleare alle reazioni di fissione alle equazioni d’onda relativistiche della meccanica quantistica. Studiò alla Technische Hochschule di Berlino; sempre a Berlino frequentò la Società tedesca di fisica dove conobbe i fisici M. Planck, K. Heisenberg, W. Pauli e A. Einstein. Nel 1927 si recò a Göttingen dove fu assistente di D. Hilbert, interessato a una più approfondita conoscenza della fisica; nello stesso anno pubblicò On the conservation laws of quantum mechanics (Sulle leggi di conservazione della meccanica quantistica) in cui analizzò le proprietà di simmetria nella meccanica quantistica. Dotato di una preparazione sia in fisica sperimentale sia teorica, nel 1930 si trasferì a Princeton, nel New Jersey, all’Institute for Advanced Study, dove strinse amicizia con J. von Neumann, con il fisico P. Dirac, che ne sposò la sorella, e con Einstein. Dopo la presa del potere in Germania da parte di Hitler, decise di restare negli Stati Uniti e di prendere la cittadinanza. Convinto sostenitore della necessità di sconfiggere il nazismo, partecipò al progetto Manhattan per la costruzione della bomba atomica. Interessato alla relazione tra matematica e fisica, nel 1960 pubblicò un saggio che ebbe molta popolarità: The unreasonable effectiveness of mathematics in the natural sciences (La irragionevole efficacia della matematica nelle scienze naturali).