Wi-Fi
Comunicazioni digitali con onde radio, e quindi senza utilizzare cavi di trasmissione. Se il Novecento ha sviluppato al massimo le reti fisse di comunicazione, il secolo presente sviluppa prevalentemente – dopo la telefonia cellulare – sempre nuove tecnologie senza fili, che mettono in discussione gli equilibri fra vecchi e nuovi operatori telefonici, ma anche tra operatori del fisso e del mobile, e incidono negli equilibri tra telecomunicazioni e televisione. La prima tecnologia senza fili dopo il cellulare è stato il Bluetooth, lanciato dalla Ericcson nel 1999. Questo dispositivo crea una Personal area network (PAN), ossia una rete informatica di raggio ridotto utilizzata per la comunicazione tra diversi dispositivi vicini a un singolo utente. Tale tecnologia è utilizzata infatti per connettere tra loro senza fili apparati elettronici (computer, microfoni, telefoni cellulari e periferiche) e scambiarsi informazioni. Si tratta di uno standard dai costi molto ridotti che utilizza onde radio, il cui segnale copre però solo un raggio di una decina di metri in ambienti chiusi. Sulla strada aperta da Bluetooth nasce nel 2002 il Wi-Fi (Wireless Fidelity), una tecnologia di rete senza fili che tecnicamente individua una LAN (Local area network) e arriva a qualche decina di metri utilizzando frequenze libere e gratuitamente disponibili (a differenza del sistema di telefonia cellulare che utilizza frequenze per cui si paga una licenza). Esso serve egregiamente per connettere senza fili apparati elettronici nei diversi locali di una fabbrica o di un ufficio a costi molto ridotti, ma è stato presto convertito nella fornitura di accessi a Internet per computer, cellulari o palmari che si trovino in prossimità di un access point, che può essere anche pubblico (in tal caso si definisce hotspot). Gli hotspot possono essere gratuiti o a pagamento e si sono diffusi largamente in aeroporti, alberghi, biblioteche, parchi pubblici ed esercizi commerciali interessati ad attrarre una clientela giovanile, o a migliorare la propria immagine presso di essa. La distanza coperta dal Wi-Fi è tuttavia troppo corta per costituire un segmento rilevante di una rete interconnessa. A tale scopo è stata sviluppata la tecnologia detta WiMax, che garantisce la trasmissione dei dati a distanze maggiori (fino a diversi chilometri).
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