Uomo politico ungherese (Zsibó 1796 - Pest 1850), uno dei capi dell'opposizione; amico del grande riformatore S. Széchenyi. Condannato a tre anni di carcere per i discorsi di fiera opposizione tenuti alla dieta (1832-36), si ritirò poi dalla vita politica per aver perduto la vista. Scrisse: Balítéletek ("Falsi giudizî", 1833) e Szózat a magyar és szláv nemzetiség ügyében ("Proclama sulla questione della nazionalità magiara e slava", 1843).